24/25 giugno: Labtalento alla XII Conferenza Internazionale AIAMC – AARBA

“Cambiare il comportamento per migliorare la vita”

Conferenza organizzata dalle 2 associazioni scientifiche italiane di analisi del comportamento AIAMC e AARBA.
presso UniSR Università Vita – Salute San Raffaele Via Olgettina, 58 – Milano
il  24-25 giugno 2016 […continua a leggere sul sito dell’AIAMC]

 

Locandina conferenza_01Locandina_Conferenza24-25giugno2016_02

 

Qui la locandina dell’evento e qui il programma completo delle due giornate.

Per gli interessati al tema della plusdotazione segnaliamo in particolare due eventi:

Simposio “Bambini difficili in classe” (venerdì 24 ore 14:00)

14.00 Registrazione dei partecipanti 14.15 apertura lavori

14.30 Behavior Modification in Education: strategie di modificazione comportamentale per il contesto dei minori, in ambiti scolastici e comunitari – Roberto Cattivelli (PhD I..R.C.C.S. Istituto Auxologico Italiano)
14.55 L’impatto del criticismo genitoriale sull’ansia scolastica e sulla fiducia nella propria intelligenza in adolescenza – Elisabetta Bascelli (Dipartimento di Medicina della Salute, CPC Pescara)

15.15 All’origine del Bullismo – Adalgisa Portale (libero professionista)

15.45 Il disturbo da Deficit di attenzione e Iperattività. Un’innovativa metodologia di intervento cognitivo comportamentale: il neurofeedback – Michele De Mattheis (libero professionista)

15.40 Una doppia difficoltà in classe: i bambini ad alto potenziale – Maria Assunta Zanetti (LabTalento, Università degli studi di Pavia)

16.15 La tecnologia a supporto degli interventi comportamentali evidence- based per l’ADHD: l’applicazione WHAAM

Antonella Chifari, Giuseppe Chiazzese, Gianluca Merlo e Luciano Seta ( Istituto per le Tecnologie Didattiche, Consiglio Nazionale delle Ricerche – U.O. di Palermo)

Ore 17 chiusura lavori

4° Workshop Plusdotazione e metodologie didattiche – Maria Assunta Zanetti (Labtalento, Università degli studi di Pavia)

Presentazione e argomenti. Ma chi sono davvero i bambini plusdotati? E perché è cosi importante occuparcene?
I bimbi ad alto potenziale sono bambini con elevate capacità cognitive e velocità di apprendimento, ma che, a volte, possono manifestare caratteristiche comportamentali disadattive o problematiche socio-emotive.
Sono bambini estremamente sensibili e vulnerabili e spesso a scuola vengono indicati come bambini difficili; il riconoscimento precoce di bambini con queste caratteristiche favorisce la valorizzazione degli aspetti positivi e propositivi e l’individuazione di strategie e metodologie didattiche adeguate ai loro ritmi di sviluppo.