Nel 1994, la raccomandazione n. 1248 del Consiglio d’Europa sull’educazione dei bambini talentati ha sottolineato la necessità di sviluppare il loro potenziale intellettivo attraverso strumenti e condizioni di insegnamento particolari.
In particolare:
- l’Assemblea riafferma che l’educazione è un diritto fondamentale dell’essere umano e che deve, per quanto possibile, essere appropriata a ciascun individuo.
- Per ragioni pratiche, può essere necessario instaurare sistemi d’insegnamento che assicurino un’educazione adeguata alla maggioranza dei bambini. Ci saranno comunque sempre bambini particolari per i quali dovranno essere adottate disposizioni speciali. I bambini superdotati sono tra questi.
- I bambini superdotati dovrebbero poter beneficiare di condizioni d’insegnamento appropriate che permettano loro di valorizzare pienamente le loro possibilità nell’interesse loro proprio e della società.
- Anche per non sprecare preziose, necessarie risorse umane è necessario scoprire delle potenzialità intellettuali in tempo per favorirle, ed è necessario coltivarle. Per questo sono necessari strumenti adatti.
- L’apporto di un’educazione speciale non deve privilegiare in alcun modo dei gruppi di bambini a scapito di altri.
- Di conseguenza, l’Assemblea raccomanda che il Comitato dei Ministri domandi alle autorità competenti degli Stati firmatari della Convenzione culturale europea, di tener conto delle seguenti considerazioni nelle loro politiche di educazione:
- la legislazione dovrebbe riconoscere e rispettare le differenze individuali. I bambini superdotati, che, come gli altri bambini, hanno bisogno di condizioni d’insegnamento tali da permettere loro di sviluppare pienamente le proprie possibilità;
- la ricerca fondamentale sulle nozioni di “dono” e di “talento”, e la ricerca applicata, ad esempio per mettere a punto le procedure atte a riconoscerli, dovrebbero essere sviluppate parallelamente. La ricerca sui “meccanismi di successo” potrebbe aiutare a combattere l’insuccesso scolastico.
Eurydice
Eurydice, la rete di informazione sull’istruzione in Europa, ha realizzato un documento di lavoro sulle misure specifiche in ambito educativo dedicate ai giovani dotati nei paesi dell’Unione europea (2006), in modo da analizzare misure educative destinate agli alunni talentati attraverso tre aree tematiche:
- terminologia e criteri di classificazione. Per caratterizzare i giovani dotati o talentati, i termini adoperati in gran parte dei paesi europei sono gifted e talented. I criteri di classificazione, che si suddividono in verifica della performance attraverso test attitudinali e valutazione dei risultati e/o della performance vengono presi in considerazione solo in alcuni paesi, mentre gli aspetti dello sviluppo (abilità interpersonali, psicomotorie, intellettuali e artistiche), vengono considerate in quasi tutti i paesi.
- Misure specifiche educative. Le tipologie riscontrate sono:
- Percorso di studio abbreviato, che consente di completare gli studi in tempi più rapidi.
- Attività di livello avanzato, per uno studio più approfondito delle discipline scolastiche.
- Offerta educativa o curriculum differenziato, per seguire propri ritmi di apprendimento.
- Attività extrascolastiche, che consentono di sviluppare le capacità in uno specifico settore (corsi estivi, attività artistiche).
- Altre iniziative, come centri per l’AP o reti specifiche di sostegno agli alunni, gli insegnanti e i genitori.
- Formazione per gli insegnanti. Sono state riscontrate due forme di formazione per i docenti di studenti ad AP:
- Inziale, con formazione obbligatoria durante i corsi di preparazione all’insegnamento.
- In servizio, con moduli, corsi di aggiornamento e convegni sull’AP, con la possibilità di partecipare a laboratori e tirocini esperienziali.