Domani: Se essere plusdotati è uno svantaggio, l’Italia non sa valorizzare i suoi talenti

di Pino Suriano, Insegnante

Un programma specifico per prevenire disagio e isolamento

Pronto sono Piero Angela, mi piacerebbe visitare la sua scuola”. Maria Assunta Zanetti è professoressa associata di Psicologia dello sviluppo dell’educazione allp’Università di Pavia. Nell’estate 2010 ricevette quesat telefonata. Ma non c’era alcuna scuola da viistare. Al giornalista erano giunte notizie, forse un po’ imprecise sul LabTalento (laboratorio di ricerca e intervendo sul talento e sulla plusdotazione) da lei fondato l’anno prima assieme al professor Eliano pessa. Angela aveva intuito l’importanza dell’iniziativa, che metteva in evidenza una verità che si stentava a cogliere: l’apparente vantaggio di chi possiede un elevato quoziente intellettivo, se non adeguatamente accompagnato, può diventare fattore di isolamento, disagio e disaffezione alla scuola. La puntata di Super Quartk sui plusdotati (anche detti “gifted”) andò in onda il 15 luglio 2010 con grande impatto sul pubblico: tanti genitori e insegnanti riconobbero in quelle descrizioni i propri figli e alunni. Quindici anni dopo, sebbene alcune scuole si siano attrezzate, non si è fatta molta strada sul piano legislativo, nonostante il tema riguardi circa il 5% degli studenti.

Continua a leggere sul quotidiano DOMANI del 10 febbraio 2025 (pag 12)