Covid-19

Laboratori STIMArt@home

Cosa sono?

Laboratori artistico-espressivi proposti nell’ambito del modello STIMA.

Perchè proporre e frequentare dei Laboratori dedicati all’ARTE?

Per tanti motivi importanti…

  1. perchè le STEM da sole non bastano e infatti sono superate dall’approccio STEAM, a cui si ispira il modello STIMA ideato dal LaBTalento*;
  2. perchè la CREATIVITA’ è uno degli ambiti in cui si può manifestare l’alto potenziale e in cui si possono riconoscere e sintonizzare vicendevolmente le persone APC*;
  3. perchè allenare un canale ESPRESSIVO alternativo/aggiuntivo rispetto a quallo verbale può essere particolarmente utile per i ragazzi APC*

*Approfondimenti nel box a fondo pagina.

Come nascono?

Nell’ambito dei Laboratori STIMA (che dal 2017 rappresentano incontri mensili) le attività artistico-espressive nel tempo hanno trovato uno spazio e un ruolo particolarmente positivo. Ecco perchè durante il primo lockdown è stato naturale cercare modalità alternative per continuare un’esperienza di cui si sentiva la mancanza. E così sono nati i laboratori STIMArt@home: incontri online dedicati ad attività artistico-espressive per piccoli gruppi (e per fasce di età omogenee).

I lavori svolti durante la prima edizione erano così potenti che si è deciso di allestire una mostra ad hoc dal titolo “Alla ricerca del Significato”

Successivamente i laboratori STIMArt@home sono diventati percorsi strutturati e continuativi, durante il secondo lockdown e la Dad, e poi negli anni scolastici successivi, allargando la gamma di percorsi proposti.

Edizioni:

Laboratori STIMArt@home

A come Creatività...

“Il modello STIMA rappresenta la declinazione italiana, ad opera del LabTalento, del modello STEAM: un approccio noto a livello internazionale che, a sua volta, rappresenta un’evoluzione dell’ancor più noto modello STEM.

L’acronimo STEM (dall’inglese Science-Technology-Engineering-Mathematics) indica un approccio metodologico e didattico utilizzato in ambito educativo negli Stati Uniti e in altri paesi del mondo. Le sue origini risalgono agli inizi degli anni Duemila, quando al centro delle riflessioni su educazione, formazione, impiegabilità e orientamento iniziò a emergere chiaramente l’idea per cui un certo gruppo di discipline poteva rappresentare il motore dell’innovazione, del progresso e della prosperità. […]
Del resto, nel corso del XX secono erano già emersi uno specifico filone di ricerca e un’attenzione crescente verso una serie di ambiti disciplinari che poi sarebbero stati raccolti nell’acronimo STEM. Questo sia negli Stati Uniti che in Europa. […]

D’altra parte, in letteratura si evidenziano anche alcune criticità collegate al modello STEM, in quanto ritenuto a volte troppo settoriale e con la tendenza a direzionare gli studenti verso percorsi molto specifici (ambiti scientifici e tecnologici). […] Non c’è dubbio che l’istruzione STEM e le competenze STEM siano una parte vitale del vantaggio percepito di questo paese, ma molti educatori sostengono che il modello STEM manca di alcune componenti chiave collegate alla creatività, componenti che sono vitali per promuovere lo sviluppo e il mantenimento di una forza lavoro innovativa, e questa tipologia di competenze può essere meglio fornita dalle arti.

Ecco, dunque la chiave di volta. Dall’analisi dei limiti (intrinseci) del modello STEM nasce l’approccio STEAM (quello a cui è ispirato il modello STIMA ideato dal LabTalento) e la grande novità sta proprio nell’aggiunta della A di Arts, “arte”. Può sembrare solo una lettera in più nell’acronimo, o forse solo un ambito disciplinare in più, ma in realtà è un mondo in più. E’ una vera e propria rivoluzione, o meglio: è una porta che si apre verso un’infinita di rivoluzioni, di scoperte, di innovazioni. E’ la via (l’unica) per il tanto desiderato e auspicato progresso, perchè ogni invenzione che ha lasciato il segno nella storia delle scienze è il frutto di grandi conoscenze/competenze scientifiche (di una o più discipline) ma anche della visione e della creatività di chi ha saputo vedere qualcosa che gli altri non avevano ancora visto e ha saputo immaginare quel qualcosa prima ancora di raggiungerlo. Un elemento nuovo o una sua nuova applicazione, un meccanismo nuovo o un antidodo, fino ad arrivare a scoprire un nuovo continente.”

[Tratto da “La creatività. Una competenza da coltivare dentro e fuori la scuola”. A cura di M.Assunta Zanetti. Carocci, 2022]