29.9.2016, Monza: Seminario divulgativo “Alla scoperta dell’alto potenziale”

COMUNICATO STAMPA

A MONZA UN SEMINARIO DIVULGATIVO

“ALLA SCOPERTA DELL’ ALTO POTENZIALE”

 

Monza, 29 settembre 2016 –  Laboratorio Italiano di Ricerca e Intervento per lo Sviluppo del Talento, del Potenziale e della Plusdotazione (Università di Pavia, Dipartimento di scienze del Sistema nervoso e del Comportamento) in collaborazione con il Rotary Monza. In programma un seminario divulgativo su un tema ancora sconosciuto o frequentemente misconosciuto in Italia: la plusdotazione e l’alto potenziale. Si terrà il 29 settembre alle ore 16.00, a Monza, l’evento aperto a genitori, docenti, educatori, psicologi, medici e a tutti coloro che sono interessati a conoscere e comprendere il fenomeno della giftdness.

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Presso il Saint Georges di Monza De Sanctis giovedì 29 settembre 2016 alle 16.00 si terrà il seminario dal titolo “Alla scoperta dell’alto potenziale”. Sarà un momento di confronto e di sensibilizzazione su una tematica, quale la plusdotazione, ancora poco considerata nel nostro Paese, ma soprattutto nella scuola italiana. Eppure la letteratura ci dice che i bambini/ragazzi ad alto potenziale cognitivo sono il 5-8% della popolazione scolastica = 1 per classe, distribuito su tutto il territorio nazionale, indipendentemente dall’estrazione etnica, culturale, economica e sociale della famiglia di appartenenza.

Uno dei pregiudizi più comuni è rappresentato dall’idea che possedere un alto potenziale cognitivo comporti una garanzia di successo nella vita. In realtà il bambino plusdotato svilupperà il suo potenziale se e solo se viene precocemente identificato e il suo percorso accademico viene supportato.

I bambini e ragazzi ad alto potenziale cognitivo spesso nei contesti scolastici ed educativi non trovano le giuste risposte ai loro interessi e bisogni di conoscenza. Allo stesso tempo si trovano frequentemente a dover gestire situazioni di disagio socio-emotivo e di esclusione da parte dei pari di età. Il disagio coinvolge anche le persone vicine, come emerge dai racconti di genitori e insegnanti. L’alto potenziale può rappresentare un rischio sotto diversi punti di vista (maggiore vulnerabilità, insuccesso e abbandono scolastico, ritiro e devianza sociale…) ma è anche un’eccezionale opportunità, per il singolo bambino e per l’intera società

Risulta evidente la necessità di divulgare informazioni chiare su questa tematica, già conosciuta e affrontata in tutto il mondo e soprattutto dagli altri stati europei. Tema centrale del pomeriggio sarà, quindi, il riconoscimento della plusdotazione in Italia per prevenire il disagio sociale legato ad un mancato riconoscimento dei bambini e dei ragazzi plusdotati (gifted). I diversi punti di vista, che i relatori avranno modo di approfondire durante il convegno, avranno il comune obiettivo di sottolineare l’esigenza di sostenere il benessere cognitivo, emotivo, psicologico, sociale e valoriale di tutti i bambini e i ragazzi ad alto potenziale cognitivo, in un’ottica che dia rilievo alle risorse individuali e ne sostenga appieno lo sviluppo.

Contatto stampa: elisa.tamburnotti01 (at) universitadipavia.it

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